12.01.24 – Gli Stati Uniti d’America continuano a rappresentare un obiettivo primario per le tante organizzazioni criminali transnazionali che trafficano in stupefacenti ed in particolare per quelle messicane, colombiane, asiatiche.

La cocaina, prevalentemente di origine colombiana, è sempre la droga più richiesta come evidenziato dagli ingenti quantitativi di sequestri effettuati ogni anno ( solo la DEA, l’agenzia antidroga americana, nel 2022 ne ha intercettato ben 200 tonnellate e poco meno, secondo dati ufficiosi, nel 2023).

Quanto alla cannabis – il cui uso ricreativo è stato approvato al novembre 2022 in ben 19 Stati – viene coltivata in tutti e 50 gli Stati ed ha in parte rimpiazzato la marijuana messicana che, tuttavia, continua ad arrivare sul mercato americano come testimoniato dai sequestri effettuati nella frontiera sud occidentale, fra Stati Uniti e Messico, di 70 ton. nel 2022 e ben 144 ton. l’anno prima.

Anche gran parte della metamfetamina disponibile sul mercato statunitense arriva dal Messico dove la produzione è in costante aumento (82,5 ton. i sequestri di tale sostanza effettuati nel 2021 – ultimo dato disponibile- dal Custom Border Protection al confine con il Messico).

Le diminuite quantità di sequestri di efedrina e pseudo-efedrina degli ultimi anni fanno ritenere che il mercato della metamfetamina sia stato rifornito da laboratori che utilizzano metodi a base di P-2-P (fenil-2-propanone)  o BMK (benzil metil chetone) invece che a base di efedrina.

Sta di fatto che nel 2022 la DEA ha sequestrato oltre 59 ton. di metamfetamina in tutto il Paese con un incremento notevole rispetto agli ultimi anni (nel 2018 erano state bloccate circa 34 ton.).

Un serissimo problema è rappresentato dal mercato degli oppioidi che va dal consumo di eroina a quello, non terapeutico, di prodotti farmaceutici basati su oppioidi, al fentanyl. Quest’ultimo è un oppioide sintetico prodotto, esportato e distribuito soprattutto dai due cartelli messicani di Sinaloa e di Jalisco Nueva Generation.

Nel 2022, i sequestri di fentanyl e suoi derivati hanno raggiunto il record di oltre 4 ton. in polvere e poco più di 50 milioni di compresse contraffatte e contenenti fentanyl (una compressa viene venduta appena a 30 cents).

L’operazione One Pill Can Kill (“una pillola può uccidere”) lanciata nel 2022 dalla DEA mira a ridurre il numero elevatissimo di decessi per overdose correlati principalmente al fentanyl e, in generale, agli oppioidi sintetici, che nel 2021 sono stati 80.411 sul totale generale di 106.699. Preoccupante anche l’impiego che si sta diffondendo di un sedativo non oppioide per uso veterinario, la xilazina che viene utilizzato anche per tagliare il fentanyl ma anche la cocaina e l’eroina.

Si tratta di una sostanza ( nota anche come “tranq” o “zombie drug”) molto pericolosa per la salute perché neanche la somministrazione di naloxone, l’antagonista recettoriale degli oppioidi, è in grado di annullare gli effetti nocivi.

 

Per SIPaD – Dott. Piero Innocenti
(Dirigente generale della Polizia di Stato a riposo, Questore in alcune importanti città italiane ha avuto una pluriennale esperienza nella Direzione Centrale per i Servizi Antidroga svolgendo anche servizio in Colombia come esperto).