Uno studio condotto dall’Università di Berna ha dimostrato che su 150 campioni di marijuana e hashish sequestrati nel corso del 2014, di cui una decina provenienti dal Canton Ticino,  il 91% era contaminato da sostanze gravemente pericolose per la salute. L’indagine è stata commissionata dall’Ufficio Federale della sanità pubblica al gruppo di lavoro di chimica forense della società svizzera di medicina legale, sotto la guida del Dr. Werner Bernhard, chimico e tossicologo forense dell’Istituto di Medicina Legale di Berna.

Fra le sostanze rilevate troviamo metalli pesanti (alluminio, ferro, bario, cromo, cesio, cobalto e bismuto), batteri, pesticidi, sostanze da taglio, diluenti e miceti, che possono provocare seri danni al sistema nervoso, immunitario e respiratorio.

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