19.01.22 – Una nuova classe di oppiacei, circa venti volte più potente del fentanyl, chiamata “nitazene”, è stata individuata in alcune aree degli USA. Non si tratta affatto di una Nuova Sostanza Psicoattiva (NPS), in quanto i nitazeni sono stati creati circa 60 anni fa come oppiacei antidolorifici a uso ospedaliero, ma di fatto non sono mai stati autorizzati per uso…
20.07.21 – Secondo quanto emerso da un nuovo studio del Massachusetts General Hospital (MGH), sembrerebbe che una carenza di vitamina D, potrebbe aumentare il desiderio di ricorrere all’uso di oppiacei e amplificherebbe gli effetti delle droghe. Questo potrebbe portare ad un aumento del rischio di dipendenza da queste sostanze dannose per la nostra salute. Oltre che alla ricerca di oppioidi, la carenza…
06-11-20 – L’uso e la dipendenza da oppiacei (Oud, Opioid use disorder) in Europa è un fenomeno in costante aumento che ha assunto dimensioni critiche. Le modalità per affrontare e contrastare questo problema non sono semplici e richiedono interventi multifattoriali. L’argomento è stato discusso in un evento web sotto varie prospettive. Markus Heilig, del Centro per le Neuroscienze sociali e affettive dell’Università…
Il trattamento del dolore è considerato un fondamentale diritto umano. La presenza di una patologia da dipendenza o di abuso non abolisce questo diritto. Il problema del trattamento del dolore postoperatorio in pazienti con forme di dipendenza da oppiaceo, attiva o pregressa, rappresenta un tema raramente trattato, e, negli ultimi anni, non è stato oggetto di discussione, né tra…
Secondo uno studio di non-inferiorità effettuato in Norvegia e pubblicato su Jama Psychiatry, naltrexone a rilascio prolungato iniettabile, commercializzato con il nome di Vivitrol, sembra essere sicuro ed efficace quanto la somministrazione quotidiana per via orale di buprenorfina-naloxone per il trattamento della dipendenza da oppiacei. «Fino a oggi, il naltrexone cloridrato a rilascio prolungato non è stato mai confrontato…
