30.03.22 – Prima di decidere di assumere una sostanza è sempre bene cercare di conoscere i metodi con cui viene tagliata ed impararne i possibili effetti collaterali. Tanto più se si tratta di una droga pericolosa come la cocaina. Questo è il principio base della strategia della “riduzione del danno” e più in generale di ogni comportamento consapevole.

La cocaina è quasi sempre tagliata con altre sostanze. Le sostanze da taglio utilizzate possono essere suddivise in due tipi: quelle non psicoattive, che vengono utilizzate solo per aumentarne il peso (per esempio il lattosio, la cellulosa, ecc.) e quelle psicoattive, utilizzate perché rafforzano o imitano l’effetto della coca ma costano molto meno e quindi aumentano i margini di guadagno dei narcotrafficanti.

In Svizzera esiste un’associazione che si chiama Radix, finanziata anche con fondi pubblici, che si occupa di monitorare costantemente le sostanze presenti sul mercato, il loro grado di purezza, tipologia e rischi delle sostanze da taglio; pubblicando tutte le analisi in rete (sul sito danno.ch) allo scopo di informare cittadini ed operatori sociali. Quelle che seguono sono le sostanze da taglio maggiormente riscontrate nelle analisi chimiche della coca in commercio.

Copia integrale del testo si può trovare sul sito fonte, al seguente link.

 

Foto di Bokskapet da Pixabay