16.08.22 – Sul settimanale Internazionale del 15 luglio 2022 è possibile leggere un articolo interessante sulla sperimentazione della realtà virtuale come strumento, in ambito medico, per il contenimento del dolore cronico in sostituzione dei farmaci oppioidi che hanno degli effetti collaterali molto pesanti. 

“(…) Il dolore é definito cronico quando dura da almeno tre mesi. E’ una delle principali cause di disabilità a lungo termine nel mondo“. Si tratta di un dolore, che solo negli USA coinvolge circa 50 milioni di persone, che per trovare qualche forma di sollievo devono ricorrere ad antidolorifici che spesso non solo non contengono il problema, ma anzi ne creano altri come la dipendenza da farmaci. Una dipendenza che si è trasformata in questi anni in una vera e propria epidemia di cui non si vede la fine: “(…) Durante il primo anno della pandemia i morti per overdose, buona parte causati da farmaci antidolorifici, sono aumentati del 30%. Il principale responsabile è il fentanyl illegale, ma anche il sistema sanitario ha contribuito a questa terribile statistica, visto che una parte importante di chi usa eroina (a un certo punto l’80%) ha cominciato, usando in modo improprio gli oppioidi prescritti dai medici“.

 

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Foto di S. Hermann & F. Richter da Pixabay