O rmai basta aggiungere il termine «light» o, per chi si ostina a parlare italiano, «leggero», per depotenziare la pericolosità di sigarette, bevande alcoliche, farmaci e droghe. Aggettivi rassicuranti e quindi ancor più ingannevoli. Non c’è niente di «light» nella leggerezza con cui si dimentica quali sono i doveri dei genitori, riassumibili in una sola espressione: protezione dei figli. Non sono soltanto le armi a dover essere fuori dalla portata dei bambini. È forse meno pericoloso ciò che viene lasciato a portata dei piccoli da genitori alcolisti, imbottiti di psicofarmaci o dipendenti da droghe? A proposito di queste ultime, la cannabis che conoscevamo negli anni 70 del secolo scorso non esiste quasi più. A quel tempo il contenuto dei prodotti psicoattivi della cannabis era del 3-5% mentre in alcuni estratti oggi si arriva a oltre il 30%.

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