21.04.23 – L’alcolismo, ovvero la dipendenza dall’alcol, è una vera e propria piaga sociale. Secondo un rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità ogni giorno in Europa muoiono circa 800 persone a causa di questa malattia, in particolare soggetti di età compresa tra i 20 e i 24 anni. In Italia i decessi giornalieri sono in media 48, oltre 17mila ogni anno. Nella maggior parte dei casi essi avvengono per cancro (29%), cirrosi epatica (20%), malattie cardiovascolari (19%) e lesioni (18%).

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato l’allarme in merito alla correlazione fra alcolismo e neoplasie, in particolare il tumore al seno e al colon-retto. Secondo gli scienziati di tutto il mondo, infatti, non esistono quantità sicure di consumo di alcolici e il rischio zero è rappresentato esclusivamente dall’astensione. Sempre a detta dell’OMS servono politiche di prevenzione e di sensibilizzazione più marcate perché, per chi entra in questo circolo vizioso, uscirne non è affatto semplice.

L’alcolista è un individuo che, non riuscendo a gestire il rapporto con le bevande alcoliche, precipita in una spirale infernale caratterizzata dal bisogno impellente di bere e dalla tolleranza, ossia la necessità di assumere quantitativi sempre più maggiori di alcol per provare uno pseudo effetto di benessere. Spesso all’alcolismo si associa il binge drinking, cioè il consumo esagerato ma periodico di alcolici con lo scopo di perdere il controllo.

 

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