La FAS (“Fetal Alcohol Syndrome”) causa al nascituro danni cerebrali permanenti, problemi mentali, disturbi comportamentali, difficoltà neuro-cognitive, ritardi nell’apprendimento, deformità fisiche, anomalie cranio-facciali. I risultati di uno studio condotto dal centro per la diagnosi e la cura delle dipendenze e della salute mentale (CAMH, Centre for Addiction and Mental Health) dell’Università di Toronto – che ha il duplice scopo di monitorare il numero di donne che bevono alcolici durante la gravidanza e di stimare la reale prevalenza della sindrome alcolica fetale –  ha mostrato che ogni anno nel mondo nascono circa 199mila bambini affetti da questa sindrome il che dimostra quanto e come cadano nel vuoto i preziosi consigli dei medici e dei ginecologi. Le percentuali più elevate si registrano in Europa, mentre invece le più basse nei Paesi del Medio Oriente e del Sud-Est asiatico. Ma cosa è la sindrome alcolica fetale e come si manifesta? Nonostante sia universalmente risaputo quanto possa rivelarsi dannoso assumere alcolici durante la gravidanza, molte donne si rifiutano di abbandonare le loro abitudini, forse nella nella convinzione che un consumo minimo di alcolici associato ad una scarsa frequenza non sia nocivo.

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