114.588,60 kg. di stupefacenti complessivamente sequestrati nel 2017 (record assoluto dopo quello del 2014 con poco più di 154ton), bilancio di 25.765 operazioni antidroga ( una media di 70 al giorno, record decennale) effettuate dalle forze di polizia e dalle dogane, con la denuncia all’a.g. di 35.190 persone (un più 5,82% rispetto all’anno prima). Sono alcuni dei dati, stabilizzati, contenuti nella relazione annuale pubblicata il 6 luglio scorso dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (DCSA) del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ufficio centrale interforze deputato al coordinamento info-investigativo delle attività di contrasto al narcotraffico.

Un bilancio complessivamente positivo che evidenzia, tra l’altro, alcuni punti meritevoli di riflessione sui decessi (294, quelli rilevati da interventi diretti delle forze di polizia) da abuso di sostanze stupefacenti, aumentati del 9,70% rispetto al 2016 e dall’incremento notevole (+110,17%) dei sequestri di droghe sintetiche in polvere (144,52kg). Relativamente a queste ultime, poi, la regione Lombardia ha registrato il record nazionale dei sequestri (effettuati a Como e Varese) con il’95,90% di tali droghe sintetiche. Regione nella quale, sempre nel 2017, si sono  avute 3.591 operazioni antidroga (il 13,94% del totale nazionale) effettuate in misura preponderante (49,90%)a Milano e provincia dove sono state segnalate all’ a.g. 2.234 persone, il 45,08% del totale regionale e sequestrati 2.308kg di stupefacenti di cui 173kg di cocaina , 29kg di eroina ed il restante di hashish e marijuana. Il dato “significativo” regionale ha riguardato l’alta percentuale, il 57,71%, degli stranieri denunciati (2.860, in prevalenza per traffico e spaccio e solo il 3,25% per associazione finalizzata al traffico), rispetto alla media nazionale di quasi il 40% ( esattamente il 39,69%). Anche in questo caso Milano, con 1.358 stranieri denunciati (in prevalenza marocchini, albanesi, gambiani) occupa la prima posizione in regione, seguita da Brescia con 372 stranieri e da Bergamo con 313 ( Sondrio con 24 è ultima).

Sul piano numerico, delle operazioni antidroga, il Lazio “batte” la Lombardia con 4.006 operazioni ( il 15,5% del totale nazionale) che hanno rappresentato il maggior numero del decennio dopo quello del 2016 (4.004) con Roma e provincia che hanno rilevato l’84,35% delle operazioni antidroga e l’89,85% delle sostanze sequestrate pari a 7.737,92kg in prevalenza marijuana (3.703kg), hashish (3.049kg) ma anche 331kg di cocaina e 64kg di eroina (oltre a 585kg di “altre droghe” tra cui il khat). Va anche sottolineato che  i sequestri di 64.96kg di eroina nella Capitale rappresentano il secondo maggior quantitativo del decennio dopo i 124kg intercettati nel 2015 ed anche per la marijuana si è trattato del sequestro complessivo più consistente dopo quello del 2014, a livello regionale, di 4.668kg. Ed  ancora, la Capitale ha annotato, e non poteva essere diversamente tenuto conto della popolazione residente/dimorante, l’83,80%  (4.563) delle 5.445 persone denunciate all’a.g. per traffico/spaccio (il 96,62%) e per associazione finalizzata al traffico (3,38%) di cui 4.425 in stato di arresto (arresti eseguiti dalla polizia giudiziaria nella flagranza di reato e che si concludono in tempi brevi, con rapidi passaggi nelle camere di sicurezza di uffici di ps e carabinieri, in convalide, altrettanto veloci, innanzi al gip per la convalida degli arresti, in arresti domiciliari).

Gli stranieri denunciati nella sola Capitale ( nazionalità prevalenti gambiana, nigeriana, albanese, marocchina, egiziana) per delitti collegati alle droghe sono stati 1.787 ossia il 39% ( è anche la media nazionale) mentre, a livello regionale, tale media si è attestata intorno al 36%. Un’ultima annotazione va riservata alle donne segnalate all’a.g. che nella Capitale sono risultate 322 (su 411 a livello regionale) pari al 17,44% del totale nazionale. A Milano, “solo” 87 le donne denunciate nel 2017 sul totale regionale di 248 che ha rappresentato il valore più basso del decennio. Un panorama nazionale, dunque, decisamente pessimo quello del narcotraffico che diventa ancor più inquietante se si consultano e studiano tutte le 250 pagine della relazione della DCSA che, come sempre, è stata redatta con molta accuratezza e professionalità. Non ci resta che sperare che anche le “massime Autorità istituzionali” la consultino ( agevolate in questo da un numero, limitato, cartaceo  destinato proprio a loro come ricorda nella prefazione il direttore della DCSA) e adottino qualche misura straordinaria sul piano normativo e amministrativo. Prima che il processo di narcotizzazione superi il livello di guardia.

 

di Piero Innocenti
(Dirigente generale della Polizia di Stato a riposo, Questore in alcune importanti città italiane ha avuto una pluriennale esperienza nella Direzione Centrale per i Servizi Antidroga svolgendo anche servizio in Colombia come esperto).