Recovery Month è uno dei progetti di punta del SAMHSA fortemente voluto dall’ente americano per promuovere verso l’opinione pubblica i molteplici benefici a carattere sia economico che sociale che derivano dal trattamento qualificato della tossicodipendenza e dell’alcoldipendenza. Grazie anche al prezioso apporto di numerosi specialisti di settore il SAMHSA (Substance Abuse and Mental Health Services Administration) desidera rafforzare il concetto che è possibile il recupero psicofisico del soggetto con problemi di alcol e droga. Realizzato ogni anno durante il mese di settembre (sempre con un nuovo tema, un nuovo claim, una nuova grafica, ecc.) il Recovery Month invita i cittadini a prendere reale coscienza del problema, promuovendo simultaneamente la partecipazione ad azioni concrete ed efficaci a favore di quelle fasce di popolazione soggette al fenomeno. Recovery Month è una piattaforma che desidera mettere in evidenza l’utilità del trattamento non solo per l’individuo in quanto tale, ma anche per l’ambito familiare, per gli amici, per la sfera lavorativa e per la società nel suo complesso. L’obiettivo principale che si prefigge l’autorevole ente di ricerca statunitense è quello di educare il pubblico verso una nuova presa di coscienza, eliminando quegli stereotipi che propongono il tossicodipendente come dei reietto da stigmatizzare. Il crollo dei pregiudizi, l’apprendimento delle dinamiche e l’esatta conoscenza della pericolosità delle sostanze d’abuso aiuta le persone a comprendere l’importanza nel sostenere i programmi di trattamento, sia per gli addetti ai lavori che per i soggetti che necessitano delle cure.

Maggiori informazioni sul sono reperibili tramite questo link sul sito ufficiale del SAMHSA.

 

di Paolo Berretta
Health Communication Manager – ISS