È assodato che l’alta velocità e la guida in stato d’ebbrezza sia un binomio estremamente pericoloso, spesso con esito fatale per gli occupanti dei veicoli e per i pedoni. In Europa sono migliaia le vittime di incidenti alcolcorrelati, con degli altissimi costi socio-economici per le casse dei governi. Al fine di contrastare questo fenomeno, già da tempo grazie ad un finanziamento specifico della Commissione Europea, la Military University of Technology di Varsavia è impegnata nella realizzazione di un dispositivo che oltre a determinare la velocità possa rilevare anche il tasso alcolemico dei conducenti. Il team di ricerca composto da Krzysztof Kopczynski, Jaroslaw Mlynczak e Jan Kubicki ha pubblicato sull’autorevole Journal of Applied Remote Sensing tutte le informazioni su questo sofisticato strumento radar. Anche se si tratta di un prodotto di altissima tecnologia, il suo funzionamento risulta essere abbastanza semplice per le forze dell’ordine che lo dovranno impiegare nei programmi di controllo sul territorio. Nello specifico, un particolare laser colpisce il mezzo in marcia, trapassandolo con il suo raggio. Il resto del lavoro lo fa un complesso algoritmo che grazie al software calcola la densità delle molecole d’alcol emesse dai polmoni dei soggetti al volante. E’ interessante notare come nel corso dei test di collaudo effettuati su strada (pure in condizioni ambientali complesse) l’apparato è stato in grado di rilevare delle concentrazioni anche minime di alcol nel sangue, addirittura di fino allo 0,1%. Questo autovelox del futuro, già opzionato da 7 Polizie europee, prende vita con la promessa di garantire ottimi risultati in termini di tutela della sicurezza ad ogni latitudine del vecchio continente.

di Paolo Berretta
Health Communication Manager – ISS