Continua, senza sosta, l’attività antidroga di polizia e carabinieri con risultati apprezzabili resi vani da una legislazione divenuta tortuosa (e blanda) nel tempo e da un sistema processual-penale non adeguato alla gravità del fenomeno criminale. Così, negli ultimi giorni, la polizia perquisisce (9marzo) l’abitazione di un venticinquenne trovando 1.200 panetti di hashish del peso di 100grammi ciascuno all’interno di alcun borsoni sportivi custoditi in cucina. Nella stessa giornata, a Catania, i poliziotti del Commissariato Librino “inciampano” in un tombino al’interno del quale trovano 1.535 involucri in carta stagnola contenenti un totale di circa 3kg di marijuana. Sorpresa, ma non più di tanto, per gli agenti di polizia che a Roma, nel noto quartiere del Pigneto, arrestano due giovani gambiani, senza fissa dimora, che avevano spacciato alcune dosi di marijuana ed eroina prelevate da un’aiuola. Sempre a Roma, l’8 marzo, nel problematico quartiere di San Basilio, sono i carabinieri a bloccare un giovane albanese spacciatore di cocaina (recuperate un centinaio di dosi) e due italiani che fungevano da “vedette”.

Una “terra di nessuno” quella di alcune zone di Ostia (Roma) controllata da giovani pusher che utilizzano persino le cassette postali per nascondere dosi di stupefacenti e pillole di amfetamine. Cocaina a domicilio, come per le pizze, con il fattorino “pony express” arrestato a Firenze dalla polizia con una ottantina di grammi di “neve” già confezionata e occultata nel sedile dello scooter. Sempre l’8 marzo, a Torino, la polizia arresta un rapinatore seriale che aveva malmenato alcuni giovani studenti della scuola media “Meucci” per costringerli ad acquistare droga. Continuano i sequestri di serre di marijuana gestiti dai cinesi nel padovano, a Bagnoli, Agna, Piove di Sacco e Codevigo. Il 7 marzo, nel quartiere romano della Borghesiana, i carabinieri si lanciano in un inseguimento sui tetti di alcune abitazioni riuscendo a bloccare due albanesi e sequestrando 240kg di marijuana, 50 grammi di cocaina, una pistola con matricola abrasa e 20mila euro in contanti. Quasi mezza tonnellata di hashish quella recuperata dalla polizia stradale della Sottosezione di Frosinone intervenuta per un incidente stradale sull’A1 (arrestato un giovane italiano dopo un inseguimento nei campi).

A Cassino (Frosinone), prosegue con particolare impegno l’azione antidroga da parte del locale Commissariato che ha denunciato uno straniero ospite di un centro di accoglienza per la detenzione a fini di spaccio di 15 grammi di marijuana denunciando, al termine di un’altra indagine, un uomo che, insieme alla compagna, picchiava, sistematicamente, i genitori ottantenni  per avere il denaro necessario per acquistare psicofarmaci e droghe varie. Richiedenti asilo ma anche spacciatori i due ventenni arrestati dalla polizia a Varese dopo aver venduto una dose di marijuana ad una ragazza. Hashish e cocaina erano nelle tasche del giovane bloccato dalla polizia a Cosenza il 10 marzo dopo un inseguimento a tutto gas a bordo della potente moto Ducati per le vie cittadine. A Prato, i carabinieri  della tenenza di Montemurlo hanno arrestato un ventenne, chimico alle prime armi, che deteneva in casa trecento pasticche di amfetamine prodotte dopo aver acquistato alcune sostanze on line. Sempre nella città toscana, un nigeriano soggiornante per motivi di protezione internazionale proveniente da Napoli, è finito in manette dopo che la polizia gli aveva trovato diversi ovuli contenenti eroina per circa 100 grammi nel retto.

A Reggio Emilia, la squadra mobile arresta un cinese dopo aver individuato, per la prima volta in città, una coltivazione di cannabis (648 piante) all’interno di un casolare appositamente attrezzato con impianto di aspirazione e lampade alogene. Sempre il 10 marzo, in quello che fu lo splendido parco delle Cascine, i residenti della zona organizzano una fiaccolata di protesta contro lo spaccio di stupefacenti e dopo l’ultimo episodio di aggressione da parte di alcuni pusher agli agenti di polizia che li avevano fermati per un controllo. Stupore per i carabinieri che a Orbassano (Torino), l’11 marzo, durante un controllo mirato in un campo nomadi ( di solito estranei al mercato delle droghe), trovano 26 panetti di marijuana nascosti in un’anonima borsa frigo arrestando una coppia. Gran parte delle persone arrestate, pur avendo precedenti penali e di polizia specifici, torneranno presto alle loro “attività” rendendo vano lo sforzo quotidiano delle nostre forze di polizia. Tutto nel generale disinteresse della classe dirigente politica. .

 

di Piero Innocenti
(Dirigente generale della Polizia di Stato a riposo, Questore in alcune importanti città italiane ha avuto una pluriennale esperienza nella Direzione Centrale per i Servizi Antidroga svolgendo anche servizio in Colombia come esperto).