Nell’anno che volge al termine si sta registrando un’azione di contrasto al traffico/spaccio di stupefacenti  decisamente più forte rispetto ai mesi passati. Le tre forze di polizia ce la stanno mettendo tutta e le 1.953 operazioni antidroga effettuate nel solo mese di ottobre scorso, con 2.083 persone arrestate ( di cui 1.064 stranieri e 101 minori), son i valori mensili più alti dell’anno (dati, provvisori, elaborati il 7 novembre c.a. dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga del Dipartimento della Pubblica Sicurezza). Anche in tema di sequestri la “pesca” è andata bene con 7068,325kg di stupefacenti complessivamente intercettati, il valore più alto dopo quello di settembre  (8.771,854kg) e lo stesso per la cocaina con 655,610kg dopo gli 893,381kg di gennaio.

I maggiori quantitativi di cocaina sono stati bloccati a Reggio Calabria ( 403,321kg, come al solito, nel porto di Gioia Tauro), seguita da Livorno (117,02, anche qui nel porto), quindi Milano con 42,605kg, Roma con 25,466kg e Torino (13,973kg). Da rilevare che sul totale di 75,814kg di eroina complessivamente sequestrata, Trieste è stata la capofila con 57,200kg, seguita da Roma con 5,106kg, Varese (4,317kg) e Napoli (1,930kg). Un dato che merita qualche riflessione è quello di nessun sequestro di eroina, stando ai dati pur provvisori, operato in una cinquantina di province mentre, è noto, come questa droga sia ancora piuttosto diffusa ( tanto da “spuntare” – una ventina di chilogrammi – persino da una buca ricavata lungo l’argine del Brenta come emerso, appena un paio di giorni fa, con l’arresto di un albanese a Padova fatto dalla polizia). I derivati dalla cannabis, marijuana e hashish, continuano ad essere i “prodotti” più richiesti ed i sequestri si mantengono sempre piuttosto elevati: 919,042kg di hashish e 5.368,329kg di marijuana, sono i quantitativi sequestrati ad ottobre.

Si tratta, come noto, di valori di droghe quasi sempre “tagliate” e che includono anche intrugli di vario genere, dallo stucco, ai detersivi, agli anestetici,  per arrivare al letame ( notizia arrivata da Trento, il 23 novembre scorso, nel contesto di una indagine dei carabinieri). Interessano sempre molte province (65 a ottobre) i sequestri di coltivazioni di cannabis in casa o nei “dintorni” per un totale di 13.726 piante. In testa alla graduatoria mensile Ragusa con 3.027 piante, seguita da Reggio Calabria (1.397), Caltanisetta (2.201), Sassari (1.159) e Nuoro (988). Nessun sequestro di Lsd ( acido lisergico, un potente allucinogeno), pochissime pillole di ecstasy (22), un chilogrammo e mezzo di amfetaminici in polvere ( quasi 7 etti a Teramo e 3 etti a Roma). I porti pugliesi del basso Adriatico e, più in generale la costa pugliese, sono sempre gli approdi “preferiti” dai trafficanti che salpano dall’Albania e paesi vicini: a Lecce, sempre ad ottobre, sequestrati 1.747,974kg di marijuana, a Bari, 1.435,643kg, a Brindisi 953,345kg e a Foggia 402,289kg. I più consistenti sequestri di hashish, invece, si sono avuti a Milano con 254,837kg e a Roma con 189,619kg.

In Emilia Romagna, si è registrato un discreto impegno delle forze di polizia in tutte le province, in particolare a Forlì con il sequestro di 45,432kg di droghe ( in prevalenza marijuana), seguita da Parma con 14,472kg ( di cui un chilogrammo di cocaina), Bologna con 10,700kg ( 400grammi di eroina), Modena con 8,353kg , Reggio Emilia con 2,848kg ( di cui 400 grammi di eroina), Ravenna con 1,620kg ( di cui 200g di eroina e 100g di cocaina), Piacenza con 1,725kg e Ferrara con 1,517kg. Novantasei, infine, le piante di cannabis eliminate in tutta la regione, con Piacenza al primo posto (47 piantine di marijuana). Una fatica di Sisifo per le nostre forze di polizia costrette a vedere, pochi giorni dopo retate e operazioni antidroga, anche particolarmente rischiose, spacciatori che tornano sulle piazze o nelle loro dimore (con la inutile misura degli arresti domiciliari) per continuare la loro attività delinquenziale.

 

di Piero Innocenti
(Dirigente generale della Polizia di Stato a riposo, Questore in alcune importanti città italiane ha avuto una pluriennale esperienza nella Direzione Centrale per i Servizi Antidroga svolgendo anche servizio in Colombia come esperto).