Si celebra, oggi giovedì 28 luglio 2016, la giornata mondiale contro l’epatite. L’epatite C è un’infiammazione del fegato causata da un virus denominato HCV. Il virus colpisce principalmente il fegato, causando la morte delle cellule epatiche e provocando di conseguenza danni strutturali e funzionali molto gravi.
Nel mondo sono circa 140 milioni le persone colpite da virus dell’epatite C, pari al 2,2% della popolazione globale. L’Istituto Superiore di Sanità stima che in Italia i soggetti HCV cronici siano oltre un milione, di cui 330.000 giá affetti da cirrosi epatica. Le cause principali della diffusione del virus sono le infezioni contratte a seguito di uno stato di tossicodipendenza da sostanze stupefacenti con uso comune di siringhe e/o a seguito di rapporti sessuali promiscui.
Altre cause sono, anche l’inadeguata sterilizzazione e/o la mancanza d’igiene in caso di piercing, tatuaggi, trattamenti estetici o a seguito di un semplice intervento dal dentista che non utilizza materiale monouso e/o tecniche di sterilizzazione degli strumenti adeguate.
Il test per rilevare l’eventuale presenza di un virus dell’Epatite C, consiste in un semplice prelievo salivare, richiede un digiuno di almeno 30 minuti e le risposta si ottiene in 20 minuti. In caso di positività, viene effettuato un prelievo ematico per confermare la diagnosi.

 

Il sito della giornata: Worldhepatitisday.org