Sul fronte interno delle droghe, in questo scorcio di 2017, solo a gennaio è stato sequestrato, per il secondo mese successivo, dopo dicembre, il maggior quantitativo di derivati della cannabis ossia 9.666,307kg di cui 1.713,673kg di hashish e 7.952,634kg di marijuana. La conferma, dunque, di una domanda di “maria” sempre notevole. Anche i sequestri di piante di cannabis del mese, 6.171, evidenziano quella tendenza che si è andata consolidando negli ultimi anni di una coltivazione domestica che ha preso sempre più piede in molte province. Coltivazione che in Olanda ha trovato “terreno” favorevole alla legalizzazione proprio in questi ultimissimi giorni. Infatti, il parlamento olandese ha approvato con una leggera maggioranza (77 voti a favore e 72 contrari) la norma che consente ai proprietari di un coffee shop di coltivare in proprio le piante di marijuana. Provvedimento che non mancherà di suscitare polemiche tanto più che la Procura Generale si era opposta ritenendo la norma in contrasto con le tre Convenzioni ONU sugli stupefacenti. ma, tornando in Italia per dare uno sguardo più da vicino all’azione antidroga svolta dalle forze di polizia e dalle dogane, ci aiutano, come sempre, i dati statistici (in fase di consolidamento) elaborati il 7 febbraio scorso con la consueta meticolosità e puntualità dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga del Dipartimento della Pubblica Sicurezza (Ministero dell’Interno). Dunque, ai sopraindicati quantitativi di sequestri dei derivati della cannabis vanno sommati i 31,199kg di eroina, i 130,414kg di cocaina per un totale di 9.848,271kg di stupefacenti, 119 pasticche di ecstasy, 1,674kg di amfetamine in polvere, risultati scaturiti da 1.471 operazioni antidroga che hanno portato alla denuncia di 2.049persone di cui 821 stranieri e 63 minori. Si tratta di numeri di tutto rispetto soprattutto se raffrontati con i sequestri effettuati nello stesso mese degli ultimi tre anni: gennaio 2014,6.579,064kg, gennaio 2015, 1.448,264kg, gennaio 2016, 2.728,285kg. Il primato mensile nei sequestri di marijuana spetta alla provincia di Prato con 2.557kg, ma i porti e le coste  pugliesi (Lecce con 1.995kg , Brindisi con 199kg, Barletta/Andria/Trani con 65kg, Bari con 60kg) continuano ad essere gli approdi privilegiati dai narcotrafficanti albanesi. I 565kg di marijuana sequestrati nel mese di gennaio scorso nella provincia di Monza/Brianza, rappresentano una “novità” anche se già nel 2015 e a maggio del 2106 si erano annotati consistenti sequestri ma di hashish. Quanto alla cocaina, dopo Reggio Calabria ( nel solito porto di Gioia Tauro) dove ne sono stati bloccati 55kg ( anche a febbraio, nello stesso porto, altri 390kg di cocaina sono stati scoperti in un container proveniente dal Brasile), si posizionano Roma con 25kg, Brescia con circa 6kg, Milano con oltre 5kg e Rimini con 4kg.

In Veneto, subito dopo Verona con oltre 29kg di stupefacenti tolti dal mercato illecito di cui un chilogrammo di eroina e poco più di un chilogrammo di cocaina, troviamo Treviso con 11,502kg sequestrati ( di cui 3kg di hashish e 7kg di marijuana), quindi Venezia con 3,974kg , Padova e Rovigo, rispettivamente con 550grammi e 183g.Belluno si conferma “territorio” libero dalle droghe con zero sequestri.

Insomma, gli affari con le droghe continuano ad andare a gonfie vele e a ricordacelo è la stessa relazione al Parlamento, presentata a dicembre del 2016 dal Ministro per le riforme costituzionali, in cui si parla di stime (riferite al 2013) di 14 miliardi di euro sul consumo di sostanze stupefacenti sul territorio nazionale – di cui circa la metà attribuibile al consumo di cocaina e un quarto all’utilizzo di derivati della cannabis – e di incidenza per circa lo 0,9% delle attività connesse agli stupefacenti sul Prodotto Interno Lordo. La nostra ricchezza, lo ricordiamo, dipende anche da queste attività criminali.

 

di Piero Innocenti
(Dirigente generale della Polizia di Stato a riposo, Questore in alcune importanti città italiane ha avuto una pluriennale esperienza nella Direzione Centrale per i Servizi Antidroga svolgendo anche servizio in Colombia come esperto).