Il direttivo della Società Italiana Patologie da Dipendenza si unisce commosso al dolore della famiglia per la scomparsa avvenuta questa mattina di Piergiorgio. 
Già consigliere della SIPaD e stimato scienziato il dott. Zuccaro è stato una figura di spicco dell’Istituto Superiore di Sanità, da sempre impegnato nel contrasto delle dipendenze.
Attento e sensibile alle problematiche dei giovani, a cui ha dedicato tanta parte della sua feconda attività di ricerca, ha speso una vita intera nella difesa e nella tutela della sanità pubblica e ha contribuito a fare dell’Istituto uno dei nodi più significativi per il contrasto alle dipendenze nel nostro Paese“, si legge in una nota diramata dall’ISS. “Quello che oggi è il Centro nazionale dipendenze e doping dell’Istituto superiore di Sanità – ricorda Roberta Pacifici, direttore del Centro nazionale dipendenze e doping che oggi raccoglie l’eredità di Zuccaro – è il frutto del lavoro che in tanti anni abbiamo svolto insieme a Piergiorgio che ha creato e voluto fortemente un polo istituzionale nel quale riunire competenze di ricerca, sorveglianza e controllo per contrastare le dipendenze. Ancora oggi nel nostro Centro portiamo avanti progetti importanti iniziati con lui e anche grazie a lui“. “Presente sempre attraverso uno sguardo affettuoso e paterno anche dopo aver lasciato la direzione dell’Osservatorio – continua la ricercatrice – non ha mai smesso di tifare per l’Istituto e per quella che nel suo cuore sarebbe rimasta sempre la sua squadra che oggi lo rimpiange ma, soprattutto, lo ringrazia per gli insegnamenti e per la generosa passione con cui li ha trasmessi a tutti. Ma grazie – conclude – anche per l’ironia leggera che ci ha lasciato che, coniugata alla serietà dell’impegno con cui affrontava la vita, ci incoraggia a portare avanti oggi nuove sfide che raccoglieremo anche nel suo nome“.