L’approvazione della legge 38/2010 sulla terapia del dolore e le cure palliative ha quest’anno festeggiato il suo primo lustro di vita. Tale legge, unica in Europa, riconosce al cittadino il diritto ad avere accesso ai servizi di terapia del dolore e cure palliative. Dalla sua promulgazione si sono susseguiti numerosi altri atti legislativi che stanno favorendo la creazione di reti territoriali-ospedaliere in grado di garantire al cittadino il riconoscimento di tale diritto. La legge 38/2010 dichiara, inoltre, la necessità di un’adeguata formazione post-universitaria tramite l’istituzione, in collaborazione con Ministero Università e Ricerca, di master di II livello in Terapia del Dolore e in Cure Palliative. Visto il crescente interesse e l’interdisciplinarietà clinica e di ricerca di base in materia del dolore si è reso necessario incentivare anche la formazione e l’affermazione di una “rete di ricerca” costituita da giovani ricercatori che se ne occupino attivamente, ricoprendo così un ruolo rilevante a livello internazionale. Purtroppo, in Italia e in Europa vi sono ancora poche possibilità di partecipare a bandi di ricerca per grant specificatamente dedicati alla “terapia del dolore”, e quelli banditi vengono vinti principalmente da gruppi europei ormai consolidati. La mancanza di risorse specifiche rappresenta un fattore limitante per la nascita di gruppi di ricerca italiani che siano competitivi anche a livello internazionale. Per tale motivo Young Against Pain, ormai alla sua terza edizione, anche quest’anno si prefigge l’obiettivo di supportare i gruppi di giovani ricercatori (clinici e di base), già attivi in terapia del dolore, nella continua formazione sulle tematiche più dibattute (con la partecipazione a rinomati congressi internazionali quali lo IASP nel 2014 a Buenos Aires e l’EFIC nel 2015 a Vienna) e nell’arricchimento professionale derivato dal direttivo confronto con alcuni tra i più importanti ricercatori italiani che lavorano in prestigiose istituzioni di ricerca europee o americane. In tal modo si favorirebbe la nascita di nuovi gruppi di ricerca competitivi anche nei più importanti grant nazionali e internazionali.

 

Progetto Young Against Pain – YAP
Il progetto Young Against Pain, sostenuto dal contributo incondizionato di Grunenthal®, nasce per supportare la carriera di giovani ricercatori di base e medici specialisti italiani che siano coinvolti in progetti di ricerca legati alla terapia del dolore acuto e/o cronico. In particolare, il bando si propone di fornire ai 30 ricercatori, selezionati ad ogni edizione, le basi per poter accedere a grant nazionali e internazionali, offrendo la possibilità di partecipare a corsi specifici di metodologia di ricerca e di collaborare con alcuni dei centri di ricerca italiani e stranieri più attivi in tale campo. Il progetto, quindi, ha come obiettivo principale l’implementazione della ricerca clinica e sperimentale traslazionale nel campo della terapia del dolore. I candidati saranno selezionati in base al progetto di ricerca presentato e (a parità di punteggio) in base al proprio Curriculum Vitae unitamente alle proprie pubblicazioni indicizzate nell’ambito della terapia del dolore acuto e/o cronico. I candidati selezionati potranno, inoltre, scegliere come tutor della propria ricerca un rappresentante del Scientific Board del progetto stesso. L’intento di tale progetto è, dunque, fornire le basi scientifiche e formative affinché i giovani ricercatori così individuati possano istituire, con l’aiuto dei membri del Scientific Committee, “gruppi di ricerca” interdisciplinare in grado di partecipare ai successivi bandi ministeriali riscontrandone il parere favorevole.

 

BANDO YAP 2016

Figure professionali a cui è rivolto:
Medici chirurghi, biologi, farmacologi, psicologi,

Modalità di partecipazione:
La domanda di partecipazione al bando dovrà essere inoltrata all’indirizzo www.simpar.eu/progettoyap entro il 18 Gennaio 2016.
La domanda deve contenere i seguenti allegati:

  1. Curriculum Vitae: si richiede Curriculum Vitae in formato Europeo in cui devono essere chiaramente descritte le eventuali pubblicazioni ed i progetti di ricerca a cui il candidato ha già partecipato;
  2. Progetto di Ricerca: il Progetto di ricerca, redatto in italiano o in inglese e senza alcun riferimento alla persona ed al centro presso cui lavora, deve essere strutturato come segue:
    • Background (max 1500 caratteri);
    • Endpoint Primario e Endpoint Secondari (max 2000 caratteri);
    • Metodologia (max 1500 caratteri);
    • Impatto sulla ricerca e/o sull’attività clinica (max 1000 caratteri).

 

Premio
1. I 30 giovani ricercatori selezionati parteciperanno all’evento che si terrà il 7 Aprile 2016 a Roma, nel quale si affronteranno tematiche inerenti le modalità di ricerca, la presentazione dei progetti migliori e le eventuali possibilità di collaborazione con i membri del Scientific Board.
2. I 30 ricercatori identificati avranno in premio anche l’iscrizione (compreso viaggio e soggiorno) al SIMPAR che si terrà, a Roma, dal 7 al 9 Aprile 2016.
3. I proponenti dei migliori tre progetti di ricerca verranno, inoltre, premiati con iscrizione (incluso viaggio e soggiorno) al 16th congresso mondiale IASP che si terrà a Yokohama, in Giappone, dal 26 al 30 Settembre 2016.
4. Infine, i 3 vincitori potranno partecipare per il successivo anno all’attività di ricerca dell’Università di Parma nell’ambito dei progetti attualmente in essere e con il loro progetto di ricerca presentato.

 

Criteri di giudizio
Verranno presi in considerazione, in maniera del tutto anonima, i progetti di ricerca di ricercatori nati non prima del 01/01/1976, che abbiano un orizzonte temporale di 2 anni e per cui il responsabile del dipartimento/laboratorio in cui viene effettuata la ricerca manifesti la disponibilità/possibilità di eseguirla. Il progetto di ricerca sarà valutato da due peer reviewers secondo i seguenti criteri:

  • Originalità: punteggio da 0 a 5;
  • Potenziale impatto della ricerca: punteggio da 0 a 5;
  • Fattibilità: punteggio da 0 a 5;
  • Curriculum Vitae: punteggio da 0 a 5 (saranno criteri preferenziali premi di ricerca, grant vinti, essere principal investigator di progetti di ricerca, lavoro presso servizi di terapia del dolore o in laboratori che lavorano nel campo della terapia del dolore);
  • Pubblicazioni riguardanti terapia del dolore acuto e/o cronico su riviste indicizzate e impattate: punteggio da 0 a 3 (0 nessuna pubblicazioni indexate, 3 almeno 3 pubblicazioni indexate).

Se il punteggio risulterà comunque prevarrà il candidato più giovane

 

Executive Board
Guido Fanelli – Università Parma.
Antonio Corcione – Presidente SIAARTI
Giorgio Cruccu – Università Roma
Giovanni Leonardi – Ministero Salute Ricerca
William Raffaeli – Fondazione ISAL
Mauro Barusi – Direttore Public Affairs Grunenthal
Thilo Stadler – Amministratore Delegato Grunenthal

 

Scientific Board
Massimo Allegri – Università Parma
Roberto Casale – Fondazione Salvatore Maugeri Montescano (PV)
Andrea Fanelli – Area culturale locoregionale SIAARTI
Diego Fornasari – Università Milano
Claudio Leonardi – Università Roma
Patrizia Romualdi – Università Bologna
Andrea Truini – Università Roma
Renato Vellucci – Area culturale dolore SIAARTI