L’idea che la tossicodipendenza sia sostanzialmente causata dall’azione farmacologica di una droga o di una sostanza psicoattiva sul sistema nervoso centrale costituisce uno degli aspetti più caratterizzanti dell’attuale concetto di dipendenza come malattia. Più precisamente questa malattia sarebbe una patologia del cervello e una malattia cronica, cioè una condizione patologica da cui non si guarisce. Il modello concettuale della dipendenza come malattia cronica del cervello è riassunto perfettamente in un citatissimo articolo di Alan Leshner uscito nel 1997 su Science. All’epoca direttore del National Institute of Drug Abuse statunitense – il più grande ente mondiale per lo studio e l’intervento sulle tossicodipendenze -, Leshner scriveva che nei soggetti vulnerabili l’uso prolungato di droghe modifica le strutture e le funzioni del sistema nervoso centrale tanto da far scattare “un interruttore metaforico nel cervello” che porta alla “condizione di dipendenza, caratterizzata dalla ricerca e dall’uso compulsivo” e sarebbero queste modificazioni indotte dalle sostanze nel sistema nervoso centrale che renderebbero cronica la tossicodipendenza.

Articolo completo su: www.psicoattivo.com